Raloxifene non associato ad aumento del rischio cardiovascolare nelle donne

Contrariamente alle preoccupazioni precedenti, uno studio condotto presso l'Università della California, a San Diego, suggerisce che il raloxifene, un farmaco usato per trattare l'osteoporosi, non sembra aumentare il rischio di problemi cardiaci nelle donne con malattie cardiovascolari. Questa scoperta fornisce rassicurazione riguardo al profilo di sicurezza del farmaco.

Novembre 2002
Raloxifene non associato ad aumento del rischio cardiovascolare nelle donne

Al contrario, sembra avere un effetto protettivo su questo gruppo di donne. Il farmaco è stato progettato per il trattamento dell’osteoporosi e agisce aumentando la densità minerale ossea, poiché imita gli effetti degli estrogeni. Gli studi hanno dimostrato che può ridurre i livelli di colesterolo LDL e altri fattori di rischio cardiovascolare, ma non è stato studiato se questi potenziali benefici si traducano in una reale riduzione del rischio cardiaco nelle donne che assumono il farmaco.

Gli autori del nuovo studio hanno esaminato i dati di precedenti ricerche con raloxifene, che miravano a vedere se riduceva il rischio di fratture osteoporotiche e cancro al seno. Lo studio, che ha confrontato il farmaco con il placebo, ha coinvolto 7.705 donne in postmenopausa.

I risultati, dopo quattro anni di trattamento, mostrano che il raloxifene non ha influenzato il rischio di infarto miocardico, angina instabile e ictus, nemmeno durante il primo anno di studio come osservato con altri trattamenti.

Gli autori aggiungono che in relazione al cancro al seno e alle malattie cardiovascolari, il raloxifene non solo sembra essere un farmaco sicuro, ma sembra anche esercitare un effetto protettivo.