Si tratta del virus JC, di cui risulta infetto il 65% dei bambini sotto i 14 anni, anche se nella maggior parte dei casi l’infezione non provoca sintomi. Gli autori hanno osservato che alcuni medulloblastomi contengono una o due proteine del virus.
Studiano il virus JC da 20 anni, poiché nelle persone immunocompromesse può portare a una malattia mortale del sistema nervoso. Una delle cose che hanno dimostrato, come pubblicato sul "Journal of the National Cancer Institute", è che quando il virus viene iniettato nel cervello di animali da esperimento può portare allo sviluppo di diversi tipi di tumore.
Studiando questi tumori, i ricercatori hanno scoperto che in alcuni medulloblastomi è presente una proteina prodotta dal virus JC quando infetta una cellula. La proteina è nota come antigene T ed è un agente cancerogeno ben studiato.
Nella loro ricerca hanno anche osservato che in alcuni tumori è presente una seconda proteina del virus, chiamata agnoproteina e la cui funzione non è nota. Hanno esaminato i campioni di tumore e hanno scoperto che il gene che produce l’agnoproteina era presente in 11 dei 16 campioni (69%) e il gene dell’antigene T era presente in 7 (44%).