Entro il 2050, più di 150 milioni di persone soffriranno di malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson o la demenza frontotemporale. Ciò motiva la ricerca di marcatori oggettivi, accessibili e scalabili per migliorare la diagnosi precoce e il monitoraggio dei sintomi. Tra questi sforzi spicca l’analisi automatizzata del parlato e del linguaggio (AAHL). In effetti, molteplici indagini supportano il suo potenziale per migliorare le attuali procedure di valutazione. Ora, come convertire i risultati scientifici in risorse cliniche? Come passare dalla carta agli strumenti pratici? Da queste domande è nata Toolkit to Examine Lifelike Language (TELL), un’app per valutare il parlato al servizio della salute del cervello.
Ogni disturbo neurodegenerativo influisce, in un modo o nell’altro, su vari aspetti della parola e del linguaggio. Pertanto, l’AAHL rivela modelli clinicamente utili. Per fare ciò è sufficiente registrare il discorso dei partecipanti ed estrarre le caratteristiche acustiche e linguistiche rispettivamente dagli audio e dalle loro trascrizioni. Numerosi studi indicano che l’AAHL può identificare e differenziare le persone con malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson e demenza frontotemporale nelle fasi iniziali; discriminare tra i sottotipi di questi disturbi; e prevedere la gravità e la progressione dei sintomi. Tuttavia, il potenziale dell’AAHL è limitato da diversi fattori, poiché i protocolli di ricerca sono altamente eterogenei, mancano sistemi centralizzati per la gestione armonizzata dei dati e le tecnologie sottostanti non sono disponibili per l’uso clinico.
TELL rappresenta uno sforzo strategico per affrontare tali sfide. Questa applicazione web offre una piattaforma intuitiva per raccogliere, crittografare, analizzare, scaricare e visualizzare dati vocali e linguistici per scopi clinici e di ricerca. L’applicazione include un questionario sul profilo linguistico e un protocollo generale con vari compiti, tra cui la descrizione delle routine, la narrazione video e la lettura di testi, tra gli altri. Ogni compito comporta diverse esigenze motorie e cognitive. Vengono utilizzati algoritmi all’avanguardia per acquisire misure acustiche sensibili (come la velocità del parlato, la durata dei silenzi e i modelli tonali), nonché la frequenza delle parole, la valenza affettiva e la grandezza emotiva. Questi compiti e parametri sono stati ampiamente convalidati attraverso studi interdisciplinari, compreso il lavoro su popolazioni sottorappresentate come i latini. I dati audio e le trascrizioni automatizzate vengono automaticamente analizzati e rappresentati graficamente per uso clinico e possono essere scaricati per l’analisi offline. Allo stesso modo, TELL rispetta la normativa vigente in materia di protezione delle informazioni riservate. L’uso dell’app è gratuito per scopi di ricerca.
L’app sta crescendo in portata e potenziale. Attualmente è utilizzato in 10 centri in sei paesi diversi, un numero in aumento. Le attività e le metriche sono disponibili in inglese, spagnolo e portoghese e verranno aggiunte nuove lingue in base alle esigenze specifiche di ciascun progetto. Nel gennaio 2023 è stato garantito un investimento di 500.000 dollari (da parte di SF500, un fondo argentino per le scienze della vita) per sviluppare la sua versione 2.0, che includerà nuovi parametri e funzioni aggiuntive. In sintesi, con le sue caratteristiche attuali e future, TELL è un’iniziativa promettente per promuovere l’equità nella lotta globale contro le malattie neurodegenerative.
Per richiedere l’accesso e per dettagli, novità e pubblicazioni, visitare il sito TELL all’indirizzo https://tellapp.org/ .