Riepilogo grafico
Contesto e obiettivi
La terapia con aspirina per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari (CVD) è controversa e le raccomandazioni delle linee guida sono cambiate negli ultimi decenni.
Riportiamo le tendenze temporali nell’uso di aspirina per la prevenzione primaria tra le persone con e senza diabete e descriviamo le caratteristiche degli utilizzatori occasionali di aspirina.
Metodi
Utilizzando i registri nazionali danesi, abbiamo identificato i consumatori incidentali e prevalenti di aspirina in una popolazione di soggetti di età ≥ 40 anni senza CVD idonei alla terapia preventiva primaria con aspirina dal 2000 al 2020. Le tendenze temporali sono state valutate negli utilizzatori di aspirina con e senza diabete, così come il rischio di CVD fattori tra gli utenti dell’incidente.
Risultati
Un totale di 522.680 persone hanno iniziato la terapia con aspirina durante il periodo di studio. Il numero di utenti incidenti ha raggiunto il picco nel 2002 (39.803 persone, 1,78% della popolazione ammissibile) ed è stato il più basso nel 2019 (11.898 persone, 0,49%), con tendenze simili per i soggetti con e senza diabete.
La percentuale di consumatori occasionali senza fattori di rischio CVD (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia o malattia polmonare cronica ostruttiva (un indicatore del fumo)) è diminuita dal 53,9% nel 2000 al 30,9% nel 2020.
Le tendenze temporali nei consumatori predominanti di aspirina hanno seguito una curva unimodale, con un picco del 7,7% nel 2008 e del 3,3% nel 2020. Per i soggetti con diabete, il picco è stato osservato nel 2009 con il 38,5% ed è sceso al 17,1% nel 2020.
Conclusione La terapia con aspirina per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari è diminuita negli ultimi due decenni. Tuttavia, il farmaco ha continuato a essere utilizzato in persone con e senza diabete e un’ampia percentuale di persone che hanno iniziato la terapia con aspirina non presentavano fattori di rischio per CVD. |