Lo spostamento delle persone durante le vacanze di fine anno è un fattore che incide sull’aumento dei casi. L’anno che si conclude ha segnato la maggiore entità dell’epidemia negli ultimi decenni.
Il Ministero della Salute della Nazione ha emesso un’allerta epidemiologica per la Dengue , visti i rischi di diffusione della malattia dovuti agli spostamenti di persone che solitamente si intensificano in occasione delle vacanze di fine anno.
Il portafoglio sanitario nazionale menziona che, fino alla settimana epidemiologica 50, cioè fino al 16 dicembre, nel paese sono stati segnalati 135.676 casi di dengue, di cui il 57% nelle donne e 43 negli uomini. In questo periodo si sono registrati 68 decessi a causa della malattia.
Allo stesso modo, si evidenzia che, rispetto agli ultimi anni, nel 2023 si registrerà la maggiore entità dell’epidemia, con una preponderanza nel primo semestre e un’insolita persistenza di casi durante la stagione invernale, in particolare nella regione NEA.
Si noti che il rischio potenziale è aumentato dal fenomeno El Niño e dai cambiamenti climatici, che si manifestano con temperature più elevate e il verificarsi di inondazioni. La presenza della zanzara Aedes a Egypti è stata dimostrata anche in aree geografiche dove non era stata precedentemente rinvenuta.
Il direttore generale del Coordinamento Epidemiologico del Ministero della Salute Pubblica, Francisco García Campos, ha affermato che sono state inviate istruzioni a tutte le aree operative per intensificare la sorveglianza epidemiologica e le azioni di controllo delle epidemie, nonché la notifica obbligatoria dei casi sospetti.
Allo stesso modo, il funzionario esorta la popolazione a rafforzare le attività di prevenzione, rafforzando le misure per prevenire la riproduzione delle zanzare ed evitare le punture.
Il 2023 ha segnato un record di casi di dengue segnalati in Argentina con 68 morti e 135.676 persone infettate dalla malattia trasmessa dalla zanzara Aedes a Egypti, secondo gli ultimi dati aggiornati del Ministero della Salute al 17 dicembre.
Questa suggestiva macrofotografia rivela la zanzara Aedes a Egypti, vettore di malattie come la dengue e la febbre gialla. Un promemoria dell’importanza della cura, della prevenzione e della salute pubblica. (
Inoltre, il 93% delle infezioni segnalate erano autoctone, il che significa che i pazienti hanno contratto l’infezione nel paese, senza precedenti di viaggio. E nell’ultimo mese, quella percentuale è salita al 98%.
In questo quadro, il Ministero della Salute della Nazione ha avvertito che "nelle ultime quattro settimane si osserva nel Paese una curva epidemiologica ascendente" con una media di 591 casi settimanali mentre, nelle quattro settimane precedenti, il numero medio di infezioni segnalate erano stati 232.
Le autorità sanitarie hanno chiesto estrema cautela per prevenire la proliferazione e la puntura della zanzara che trasmette l’infezione e hanno avvertito che "la co-circolazione di più sierotipi di dengue può aumentare il rischio di forme gravi della malattia".