La sarcopenia, un disturbo muscolare scheletrico progressivo caratterizzato da perdita di massa e forza muscolare, rappresenta un importante onere per la salute pubblica globale, soprattutto tra gli anziani. È stata riconosciuta ufficialmente come malattia nel 2016.
Colpisce fino al 10% delle persone con più di 60 anni e ha profonde implicazioni per i sistemi sanitari di tutto il mondo. I suoi effetti sociali sono significativi: direttamente, contribuisce all’aumento dei costi sanitari (ricoveri ricorrenti, necessità di assistenza a lungo termine); indirettamente, riduce l’autonomia e la qualità della vita (QoL), poiché il declino delle prestazioni fisiche aumenta il rischio di cadute e fratture e rende più difficoltoso svolgere le attività quotidiane di base e strumentali (ADL e IADL).

La sarcopenia è stata identificata come una priorità di salute pubblica che richiede un’attenzione immediata.
Gli interventi preventivi si concentrano di solito su una combinazione di strategie nutrizionali, di esercizio fisico e, più recentemente, farmacologiche. Tuttavia, nonostante la sua importanza, l’identificazione e il trattamento rimangono una sfida a causa delle persistenti differenze e dei dibattiti derivanti dall’assenza di definizioni operative universalmente accettate.
La prevalenza della sarcopenia varia notevolmente a seconda della definizione utilizzata. Inoltre, l’efficacia degli approcci volti a migliorare gli esiti centrati sul paziente, come la qualità della vita, rimane limitata.
In questo contesto è nata la Global Leadership Initiative in Sarcopenia (GLIS), con l’obiettivo di standardizzare la definizione e i criteri diagnostici della sarcopenia in una classificazione unificata che possa fungere da riferimento.
GLIS mira a standardizzare la definizione e i criteri diagnostici della sarcopenia in un quadro comune unificato. Ciò include le definizioni che meglio predicono gli esiti di salute, gli strumenti preferiti per misurarli e i valori soglia che definiscono i limiti di normalità e anomalia.
Metodologia
GLIS ha istituito i seguenti gruppi di lavoro (WG):
- Forza muscolare
- Massa muscolare
- Esiti della sarcopenia
In primo luogo, i tre responsabili del WG sugli esiti della sarcopenia hanno condotto una revisione della letteratura per identificare gli esiti chiave. I membri del GLIS hanno poi redatto, revisionato e approvato un elenco di sette esiti.
Sono stati quindi creati sette sottogruppi per indagare:
(i) Influenza della sarcopenia sulle prestazioni fisiche e la mobilità
(ii) Influenza della sarcopenia sulle attività della vita quotidiana strumentali e di base (indipendenza funzionale)
(iii) Influenza della sarcopenia sulla qualità della vita
(iv) Relazione tra sarcopenia e fratture da caduta
(v) Prevalenza e implicazioni della sarcopenia nelle popolazioni ospedalizzate
(vi) Ruolo della sarcopenia nel predire il ricovero in strutture assistenziali
(vii) Associazione tra sarcopenia e mortalità
Con un alto livello di evidenza, la sarcopenia risulta significativamente associata a una QoL inferiore, a un rischio maggiore di cadute e fratture e a una mortalità più elevata. I risultati suggeriscono che la forza muscolare e le prestazioni fisiche sono più strettamente correlate alla QoL rispetto alla sola massa muscolare.
Le differenze più marcate nella QoL sono state osservate utilizzando i criteri AWGS (Asian Working Group for Sarcopenia).
È stata riscontrata un’associazione diretta tra sarcopenia e vari esiti clinici. Una rappresentazione in heatmap ha mostrato i livelli di evidenza per diversi esiti, classificati come alto (++), moderato (+) o basso (-); NA = non applicabile, ADL = attività della vita quotidiana, IADL = attività strumentali della vita quotidiana.
Le revisioni sistematiche, le meta-analisi e gli studi osservazionali esaminati dal WG GLIS sugli esiti e dai suoi sette sottogruppi hanno rivelato che la sarcopenia è costantemente associata a diversi esiti clinici chiave.

Le seguenti associazioni sono state identificate con un alto livello di evidenza proveniente da metasintesi e studi longitudinali e trasversali:
• Rischio di mortalità più elevato: Numerose metasintesi hanno mostrato che la sarcopenia quasi raddoppia il rischio di mortalità, indipendentemente dai criteri diagnostici. Considerando separatamente i componenti della sarcopenia, la riduzione della forza muscolare risulta il predittore più forte di mortalità, mentre la sola riduzione della massa muscolare mostra risultati meno coerenti.
• Ridotta qualità della vita correlata alla salute: L’influenza negativa della sarcopenia sulla QoL correlata alla salute è stata ampiamente documentata, in particolare tra i residenti in case di riposo e quando vengono utilizzati strumenti di valutazione specifici per la sarcopenia. Una grande meta-analisi che includeva 43 studi trasversali ha rivelato che gli individui con sarcopenia presentavano punteggi QoL significativamente più bassi rispetto a quelli senza la condizione. Le differenze minori sono state osservate utilizzando i criteri EWGSOP1 (European Working Group on Sarcopenia in Older People) e le maggiori con i criteri AWGS. Analizzando separatamente i componenti della sarcopenia, un’altra revisione sistematica ha rilevato che la forza muscolare e le prestazioni fisiche – più che la sola massa muscolare – sono più strettamente associate alla QoL.
• Rischio più elevato di cadute e fratture: Numerose metasintesi hanno riportato questa associazione indipendentemente dai criteri diagnostici. Il rischio maggiore di cadute è stato osservato principalmente tra gli individui che vivono in comunità, suggerendo differenze legate al contesto. Analizzando i componenti separatamente, le evidenze indicano che la forza muscolare è più fortemente associata al rischio di frattura, mentre la massa muscolare correla con la bassa densità ossea.
Una riduzione delle IADL associata alla sarcopenia è stata riscontrata sia in studi osservazionali trasversali che longitudinali, con un’eccezione tra i residenti in case di riposo. La maggior parte dei dati disponibili proviene da popolazioni con sarcopenia diagnosticata secondo i criteri EWGSOP1.
Analizzando separatamente i componenti, una meta-analisi ha evidenziato che la riduzione di massa, forza e prestazioni muscolari predice un declino delle IADL nel tempo. Tuttavia, le evidenze che collegano la sarcopenia alla riduzione delle ADL restano inconcludenti. Uno studio longitudinale e due trasversali non hanno riscontrato alcuna associazione, mentre altri tre studi trasversali hanno riportato un’associazione significativa tra sarcopenia e riduzione delle ADL.
Per quanto riguarda il rischio di ospedalizzazione, sebbene gli studi concordino sul fatto che la prevalenza di sarcopenia sia elevata tra gli anziani ospedalizzati, non è chiaro se la sarcopenia predica effettivamente il ricovero. Circa la metà degli studi non ha riscontrato un’associazione significativa, mentre l’altra metà ha riportato un rischio significativamente maggiore di ospedalizzazione tra le persone con sarcopenia.
Le evidenze che collegano la sarcopenia ai ricoveri in case di riposo sono anch’esse limitate. È stato trovato solo un basso livello di evidenza nelle metasintesi e un livello moderato negli studi longitudinali e trasversali.
Le prove provenienti da numerosi studi indicano chiaramente che la sarcopenia ha un impatto negativo significativo sulla qualità della vita. Questa relazione è più evidente quando si utilizzano strumenti di valutazione specifici per la sarcopenia, come il questionario SarQoL (Sarcopenia Quality of Life) e i criteri diagnostici AWGS.
 
                














