Quasi la metà di tutte le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) negli Stati Uniti si verificano negli adolescenti e nei giovani adulti, con i casi di sifilide che mostrano un aumento del 74% rispetto al 2017.
Come si diffonde la sifilide
La sifilide si trasmette solitamente attraverso il contatto sessuale con una lesione aperta durante le fasi primaria o secondaria della malattia o verticalmente da madre a figlio (sifilide congenita). I gruppi ad alto rischio includono uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, persone con partner sessuali multipli e individui con HIV.
Fasi e sintomi
La sifilide, nota come la "grande imitatrice", ha tre fasi:
- Sifilide primaria: si presenta tipicamente come un´ulcera genitale indolore nel punto di contatto, spesso inosservata, che guarisce entro 3-6 settimane.
- Sifilide secondaria: si verifica da settimane a mesi dopo l´infezione, con sintomi come febbre, mal di testa, malessere, anoressia, linfoadenopatia, dolori articolari o un´eruzione maculopapulare sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Questa fase può ripresentarsi per anni se non trattata.
- Sifilide terziaria: la fase finale, che si verifica decenni dopo l´infezione iniziale, è rara nei bambini. È caratterizzata dalla presenza di gomme (lesioni granulomatose), danni agli organi bersaglio, aortite sifilitica, tabe dorsale e paresi del sistema nervoso centrale.
In qualsiasi fase, i pazienti possono sviluppare neurosifilide, con sintomi neurologici come alterazioni della vista, convulsioni, neuropatie o alterazioni dello stato mentale.
Diagnosi
La diagnosi prevede sia l´esame fisico che i test di laboratorio.
- Esame fisico: un esame approfondito, soprattutto dei genitali, della pelle, del sistema linfatico e del sistema neurologico, è fondamentale.
- Test:
- Test non treponemici (RPR e VDRL) sono sensibili ma non specifici e sono solitamente la prima scelta. Falsi positivi possono verificarsi con disturbi del tessuto connettivo o altre infezioni e falsi negativi possono verificarsi nella sifilide primaria precoce o nell´infezione latente.
- Test treponemici (FTA-ABS) confermano la diagnosi rilevando anticorpi specifici contro le proteine treponemiche.
- Ulteriori test: i pazienti con sintomi neurologici devono essere sottoposti a un esame oculistico e a un test del liquido cerebrospinale (LCS). Si raccomanda anche il test per altre IST.
Trattamento e prognosi
Il trattamento precoce è vitale, soprattutto per la neurosifilide, per prevenire ulteriori danni neurologici.
- Sifilide primaria o secondaria: una singola dose di penicillina G benzatina è solitamente sufficiente. Doxiciclina o tetraciclina possono essere utilizzate per i pazienti allergici alla penicillina.
- Neurosifilide, sifilide terziaria o pazienti in gravidanza: la penicillina G è l´antibiotico raccomandato.
- Gestione della sifilide durante la carenza di penicillina: considerare lo stadio dell´infezione e considerare un trattamento alternativo (doxiciclina) per le pazienti non gravide.
I pazienti devono essere informati sulla reazione di Jarisch-Herxheimer, che può verificarsi entro 24 ore dall´inizio degli antibiotici. Il follow-up include test RPR ripetuti e, per la neurosifilide, campioni di LCS ripetuti. La prognosi è eccellente con un trattamento appropriato nella sifilide primaria e secondaria.
Sifilide congenita
La sifilide congenita, derivante dalla trasmissione verticale, è aumentata di dieci volte nell´ultimo decennio.
- Prevenzione: lo screening prenatale è vitale, con un´efficacia del 98% nella prevenzione della sifilide congenita se la sifilide materna viene adeguatamente trattata. Lo screening deve essere eseguito all´inizio della gravidanza e a 28 settimane, nonché al momento del parto nelle aree ad alta incidenza.
- Diagnosi: i neonati a rischio devono essere sottoposti a test non treponemici. Una diagnosi richiede un titolo RPR quattro volte maggiore del titolo materno o risultati fisici anomali.
- Sintomi: la maggior parte dei neonati è asintomatica alla nascita, ma i sintomi possono svilupparsi entro i primi tre mesi, tra cui epatomegalia, ittero, naso che cola, eruzione maculopapulare e linfoadenopatia. La sifilide congenita allo stadio avanzato può manifestarsi con deformità facciali, denti di Hutchinson, disabilità intellettiva e problemi neurologici.
- Trattamento: il trattamento antibiotico precoce è solitamente curativo, ma il trattamento ritardato può portare a sintomi permanenti.
Raccomandazioni
La U.S. Preventive Services Task Force raccomanda il test universale per la sifilide per adulti e adolescenti sessualmente attivi a rischio aumentato. Gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare le diagnosi ai dipartimenti sanitari locali. La doxiciclina può essere utilizzata come profilassi post-esposizione contro le IST batteriche, inclusa la sifilide, se assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto.