Il Regno Unito è diventato il primo Paese ad approvare un vaccino “doppio” contro il COVID-19, ovvero un vaccino che copra sia la forma originale di Wuhan del virus SARS-CoV-2 sia la più recente, Omicron.
Si prevede che il vaccino aggiornato, prodotto dal laboratorio Moderna, sarà disponibile come richiamo nel paese tra la fine di settembre e dicembre.
Va ricordato che i primi vaccini sono stati pensati per addestrare l’organismo a combattere la variante emersa a Wuhan, in Cina, nel 2019. Ma da allora il virus è mutato, dando origine ad altre varianti in grado di eludere alcune delle nostre difese immunitarie .
L’obiettivo del “vaccino bivalente” di Moderna è attaccare sia la variante originale che la prima variante Ómicron (BA.1).
L’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito ha analizzato le prove dell’efficacia di questo vaccino e ne ha approvato l’uso negli adulti. I risultati degli studi su 437 persone hanno dimostrato che il vaccino aggiornato era sicuro e forniva una migliore protezione immunologica contro le nuove varianti.
Infatti, come riportato dalla BBC, nei test effettuati contro le varianti più recenti di Ómicron (BA.4 e BA.5), causa dell’attuale ondata di casi nel Regno Unito, sono stati mostrati livelli di protezione più elevati anche quando He aveva il vaccino aggiornato.
Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, ha dichiarato: "Questo segna la prima autorizzazione di un vaccino bivalente Omicron. Ha un ruolo importante da svolgere nella protezione delle persone nel Regno Unito dal COVID-19 mentre ci dirigiamo verso il futuro." mesi invernali”.
Si prevede che in quel Paese il personale sanitario o coloro che si prendono cura degli altri, delle persone sopra i 50 anni e delle persone a rischio e coloro che convivono con loro, ricevano qualche tipo di rinforzo.
Moderna non è l’unico laboratorio che ha cercato di aggiornare i suoi vaccini. Pfizer sta lavorando anche allo sviluppo di vaccini per attaccare la variante Omicron. Entrambi provengono dalla piattaforma mRNA, che consente modifiche più rapide.