La Giornata mondiale per combattere la depressione mette in luce la sfida globale

Con oltre 300 milioni di individui colpiti in tutto il mondo, la depressione rimane un problema significativo per la salute pubblica, esacerbato da fattori biologici, psicologici e sociali, insieme allo stigma persistente.

Agosto 2023
La Giornata mondiale per combattere la depressione mette in luce la sfida globale

Il 13 gennaio si celebra la Giornata mondiale contro la depressione. Si tratta di un disturbo mentale comune che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), colpisce più di 300 milioni di persone nel mondo. A sua volta, è la principale causa globale di disabilità e contribuisce in modo determinante al carico globale complessivo di malattie.

Secondo l’OMS la depressione è diversa dai soliti sbalzi d’umore e dalle brevi risposte emotive ai problemi della vita quotidiana. Può diventare un grave problema di salute, soprattutto quando è di lunga durata e di intensità da moderata a grave, e può causare grandi sofferenze e interrompere le attività lavorative, scolastiche e familiari. Nel peggiore dei casi può arrivare addirittura al suicidio, essendo la seconda causa di morte nella fascia di età compresa tra 15 e 29 anni.

Per quanto riguarda i sintomi, la depressione è caratterizzata da un marcato calo dell’umore, perdita di interesse e della capacità di divertirsi, e una riduzione di energia che produce una diminuzione dell’attività, il tutto per un minimo di due settimane.

Molte persone depresse soffrono anche di sintomi di ansia, disturbi del sonno e dell’appetito, sensi di colpa e bassa autostima, difficoltà di concentrazione e persino sintomi inspiegabili dal punto di vista medico. A seconda del numero e dell’intensità dei sintomi, gli episodi depressivi possono essere classificati come lievi, moderati o gravi.

Sono diversi i fattori che contribuiscono alla comparsa di questo disturbo. La depressione è il risultato di complesse interazioni tra fattori sociali, psicologici e biologici. Pertanto, coloro che hanno vissuto circostanze di vita avverse (disoccupazione, traumi psicologici o altre cause) hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione.

A sua volta, può generare ulteriore stress e disfunzioni e peggiorare la situazione di vita della persona colpita. Esiste anche una relazione tra depressione e salute fisica; Così, ad esempio, le malattie cardiovascolari possono causare depressione e viceversa.

Per prevenire la depressione, l’OMS raccomanda programmi che mirano a ridurla. Tra le strategie comunitarie efficaci per raggiungere questo obiettivo, vengono menzionati i programmi che promuovono un modello di pensiero positivo, il mantenimento di uno stile di vita sano e il contatto sociale. Inoltre, in base alla loro classificazione e tenendo conto di criteri professionali, potranno essere effettuati trattamenti combinati tra terapie psicologiche e/o trattamenti con psicofarmaci. Allo stesso modo, deve essere considerata l’efficacia dei trattamenti psicosociali e la necessità di sostegno durante il trattamento, per garantirne la completezza.

La stigmatizzazione delle malattie mentali, inclusa la depressione, continua a rappresentare un ostacolo per le persone in tutto il mondo che cercano aiuto. Parlare di depressione, sia con un familiare, un amico o un operatore sanitario, sia in contesti più ampi (come scuola, posto di lavoro e contesti sociali) così come nella sfera pubblica (media, social network). sociale, ecc.), aiuta ad eliminare tale stigmatizzazione, aiutando le persone colpite ad avviare un trattamento adeguato.