Punti salienti Gli autori di questa revisione sistematica e meta-analisi hanno cercato di valutare la prevalenza e l’impatto della cardiomiopatia indotta dalla sepsi. Nella meta-analisi finale sono stati inclusi un totale di 16 studi e i risultati mostrano una prevalenza del 20% di cardiomiopatia indotta da sepsi tra i pazienti con sepsi. Lo sviluppo di cardiomiopatia indotta da sepsi è stato associato ad un aumento significativo della mortalità a breve termine. I risultati di questo studio evidenziano la percentuale significativa di pazienti con sepsi che sviluppano cardiomiopatia e l’aumento del rischio di mortalità associato a questa condizione. Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i pazienti ad aumentato rischio di cardiomiopatia indotta da sepsi, nonché per il monitoraggio e la gestione ottimali di questi pazienti. |
Scopo
La prevalenza e il suo impatto sulla mortalità della cardiomiopatia indotta da sepsi (SICM) rimangono controversi. In questa revisione sistematica e meta-analisi, abbiamo studiato la prevalenza e la prognosi della cardiomiopatia indotta da sepsi (SICM).
Materiali e metodi
Abbiamo effettuato ricerche su MEDLINE, Cochrane Central Register of Controlled Trials ed Embase.
Titoli e abstract sono stati valutati in base ai seguenti criteri: (1) pubblicati in inglese, (2) studi randomizzati e controllati, studi di coorte o studi trasversali, (3) ≥ 18 anni con sepsi, (4) segnalazione di prevalenza e/o confronto della mortalità a breve termine tra pazienti con e senza SICM, definita come riduzione di nuova insorgenza della frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) entro 72 ore dal ricovero o dalla diagnosi di sepsi.
Per tutte le analisi è stato utilizzato il modello a effetti casuali. Questa meta-analisi è stata registrata in PROSPERO (CDR42022332896).
Risultati
Sedici studi hanno riportato la prevalenza della cardiomiopatia indotta da sepsi (SICM) e la prevalenza aggregata della SICM è stata del 20% (intervallo di confidenza al 95% [CI], 16-25%; I2 = 89,9%, P < 0,01).
Undici studi hanno riportato mortalità a breve termine e la SICM è stata associata a una mortalità a breve termine significativamente più elevata (odds ratio aggregato: 2,30, IC 95%, da 1,43 a 3,69; I2 = 0%, P = 0,001).
Conclusione
La prevalenza della SICM è stata del 20% nei pazienti con sepsi e la comparsa della SICM è stata associata a una mortalità a breve termine significativamente più elevata.