La leptina si mostra promettente nel trattamento della lipodistrofia

La leptina sviluppata in laboratorio, nota come "l'ormone dell'obesità", ha dimostrato miglioramenti significativi nelle anomalie metaboliche tra i pazienti affetti da lipodistrofia in un recente studio che ha coinvolto nove partecipanti. Questa scoperta suggerisce una potenziale via terapeutica per la gestione di questo raro disturbo metabolico.

Novembre 2002
La leptina si mostra promettente nel trattamento della lipodistrofia

Uno studio pubblicato su “The New England Journal of Medicine” da ricercatori del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK) suggerisce che la leptina, popolarmente conosciuta come “l’ormone dell’obesità”, potrebbe essere utile nel trattamento di una malattia rara. Lipodistrofia metabolica, caratterizzata dalla perdita di tessuto adiposo e da altre anomalie metaboliche.

Gli autori hanno utilizzato una versione della leptina creata in laboratorio e hanno scoperto che migliorava diversi problemi metabolici in 9 donne affette da lipodistrofia. I pazienti avevano un tessuto adiposo minimo a causa di difetti genetici o di un attacco anomalo da parte del sistema immunitario stesso.

I pazienti affetti da lipodistrofia, oltre alla perdita di tessuto adiposo, presentano frequentemente anche bassi livelli plasmatici di leptina e alti trigliceridi, nonché insulino-resistenza e diabete. Il trattamento abituale per le persone colpite consiste in una combinazione di insulina, antidiabetici orali e agenti ipolipemizzanti.

Tuttavia, il nuovo studio mostra che 4 mesi di iniezioni della leptina modificata aumentano i livelli ematici dell’ormone, riducono i valori dei trigliceridi e migliorano i livelli di glucosio. Durante il trattamento, le donne potevano sospendere parzialmente o completamente i farmaci antidiabetici. Questi risultati, secondo gli autori, hanno avuto un impatto importante sulla qualità della vita dei pazienti e suggeriscono che la leptina gioca un ruolo importante nel mantenimento di un normale metabolismo, poiché livelli corretti dell’ormone sembrano essere necessari per avere un normale metabolismo sensibilità all’insulina.