La sovradiagnosi delle lesioni cutanee melanocitiche solleva preoccupazioni

Molti patologi riconoscono il fenomeno della sovradiagnosi nel cancro della pelle, evidenziando la necessità di criteri diagnostici standardizzati e di formazione continua per ridurre al minimo i trattamenti non necessari e il disagio psicologico nei pazienti.

Giugno 2022
La sovradiagnosi delle lesioni cutanee melanocitiche solleva preoccupazioni

La sovradiagnosi delle lesioni cutanee melanocitic

Riepilogo

Sfondo :

La guarigione cutanea post-operatoria può portare alla formazione di diversi tipi di cicatrici, da quelle sottili alle cicatrici patologiche, in relazione ai fattori intrinseci ed estrinseci del paziente.

Sebbene sia noto il ruolo della nutrizione nell’influenzare la guarigione della pelle, nessuno studio precedente ha indagato se una dieta vegana possa influenzare le ferite post-chirurgiche.

Scopo:

L’obiettivo di questo studio era di confrontare le cicatrici chirurgiche tra pazienti onnivori e vegani.

Metodi e materiali:

Questo è uno studio osservazionale prospettico .

Sono stati arruolati 21 pazienti onnivori e 21 vegani sottoposti ad escissione chirurgica di cancro cutaneo non melanoma.

Le complicanze postoperatorie e la qualità della cicatrice sono state valutate utilizzando la scala Scar Cosmesis Assessment and Rating (SCAR) modificata.

Risultati:

I vegani hanno mostrato livelli sierici medi di ferro (p < .001) e vitamina B12 (p < .001) significativamente più bassi. La diastasi della ferita era più comune nei vegani (p = 0,008).

Dopo 6 mesi, i pazienti vegani avevano un punteggio SCAR modificato più alto rispetto agli onnivori (p < .001), mostrando la peggiore estensione della cicatrice (p < .001), cicatrici atrofiche più frequenti (p < .001) e un’impressione generale peggiore (p <.001) <0.001).

Conclusione:

Questo studio suggerisce che una dieta vegana può influenzare negativamente l’esito delle cicatrici chirurgiche.