Sfondo
L’effetto dei ritardi nel trattamento sugli esiti del melanoma rimane poco chiaro.
Scopo
Valutare l’impatto dei ritardi nel trattamento chirurgico sulla mortalità specifica per melanoma (MSM) e sulla mortalità complessiva (OM).
Metodi
I pazienti con melanoma cutaneo in stadio da I a III sono stati identificati attraverso il database Surveillance, Epidemiology, and End Results (N = 108.689). I casi inclusi avevano tempo dalla diagnosi all’intervento chirurgico definitivo e al tempo di follow-up.
Per valutare l’impatto dei ritardi nel trattamento sulla mortalità sono state utilizzate le analisi dei rischi proporzionali di Cox e dei rischi concorrenti Fine-Gray.
Risultati
- In tutti gli stadi, ritardi nel trattamento da 3 a 5 mesi sono stati associati a una peggiore mortalità specifica per il melanoma (MSM) e qualsiasi ritardo superiore a 1 mese è stato associato a una peggiore mortalità complessiva (OM).
- In un’analisi di sottogruppi di pazienti con malattia in stadio I, ritardi da 3 a 5 mesi sono stati associati a un MSM peggiore e qualsiasi ritardo superiore a 1 mese è stato associato a una mortalità complessiva (OM) peggiore.
- Nei pazienti con malattia in stadio II, è stato riscontrato un MSM peggiore con ritardi superiori a 6 mesi e una mortalità complessiva (OM) peggiore con ritardi da 3 a 5 mesi.
- Nessun effetto significativo dei ritardi nel trattamento è stato osservato sulla malattia in stadio III.
Limitazioni
Il database Surveillance, Epidemiology, and End Results non raccoglie dati completi sui trattamenti adiuvanti, sulla recidiva della malattia o sul fallimento del trattamento.
Conclusione
Il trattamento tempestivo del melanoma può essere associato a un miglioramento di OM e MSM.