Il film lacrimale è un sottile strato fluido che conferisce una superficie liscia alla cornea. È composto da tre strati: lo strato mucinoso più interno, uno strato acquoso e lo strato più esterno è lo strato lipidico.
Allo stesso modo, il film lacrimale è una miscela complessa di elettroliti, proteine (lipocaline, lattoferrina, transferrina, defensina e lisozima), fosfolipidi, oligopeptidi, glicopeptidi e immunoglobuline. Include anche una varietà di tensioattivi, come le proteine tensioattive A e D.
È essenziale per la salute degli occhi che i componenti del film lacrimale funzionino armoniosamente. La sua stabilità, quindi, dipende dall’equilibrio armonico dei suoi componenti. L’alterazione di uno o più strati lacrimali porta alla sindrome dell’occhio secco.
L’occhio secco è una patologia del film lacrimale e della superficie oculare che provoca disagio e dolore. La fisiopatologia dell’occhio secco comprende l’instabilità del film lacrimale e l’infiammazione della superficie oculare.
Viene trattato con lacrime artificiali a base di ialuronato di sodio (HS) e sodio carbossimetilcellulosa, agenti antinfiammatori, siero autologo e occlusione del punto lacrimale. Tuttavia, i risultati sono imprevedibili e i fattori associati all’occhio secco refrattario non sono chiari.
La vitamina D svolge un ruolo nell’assorbimento del calcio, nella crescita e nella formazione delle ossa. Influisce anche sulla sintesi dei tensioattivi e sulla capacità del calcio di legare le proteine e prevenire l’infiammazione. Questa vitamina può essere utilizzata come trattamento adiuvante ai trattamenti convenzionali per l’occhio secco.
Nel presente studio, è stata studiata l’efficacia dei lubrificanti topici sul film lacrimale e sulla superficie oculare dei pazienti con occhio secco in base ai livelli di 25 idrossivitamina D nel sangue e all’integrazione con colecalciferolo.
Pazienti e metodi |
Tra giugno 2015 e giugno 2016 hanno partecipato 116 pazienti con occhio secco. I partecipanti sono stati divisi in gruppi: con carenza di vitamina D (DVD) e senza carenza di vitamina D in base ai livelli di 25HD nel sangue.
I risultati dell’indice di secchezza oculare, del dolore visivo, dell’iperemia palpebrale, del tempo di rottura lacrimale, della colorazione corneale con fluoresceina e del test di Schirmer sono stati confrontati al basale e dopo due settimane di trattamento con lacrime artificiali, prima, durante e dopo l’uso dell’integratore di colecalciferolo.
L’ obiettivo del trattamento dell’occhio secco è ridurre il disagio oculare, i danni agli occhi e ripristinare la stabilità del film lacrimale.
Tuttavia, le diverse risposte al trattamento non sono state spiegate. Nel presente studio, la combinazione di lacrime artificiali con carbomer e ialuronato ha alleviato i sintomi oculari sia nei gruppi con carenza di vitamina D che in quelli senza carenza.
I lubrificanti vengono utilizzati per alleviare i sintomi, mentre lo ialuronato interviene nel processo di riparazione dei tessuti e contribuisce all’idrodinamica dei tessuti, al processo di migrazione cellulare e alle interazioni tra i recettori della superficie cellulare.
La formula delle lacrime artificiali con carbomer fornisce i tre strati di film lacrimale, riducendo i sintomi. Tuttavia, in questo studio, il tempo di rottura lacrimale, la colorazione corneale con fluoresceina e l’iperemia palpebrale sono migliorati solo nel gruppo con carenza di vitamina D.
Il tempo di rottura lacrimale è un indicatore della stabilità del film lacrimale. La colorazione con fluoresceina e l’iperemia palpebrale sono correlate all’infiammazione della superficie oculare.
Da notare che gli indici relativi all’occhio secco, in risposta alla combinazione di lacrime artificiali e ialuronato, dipendevano dai livelli di 25HD. I valori del test Shirmer nel gruppo senza carenza vitaminica sono migliorati dopo l’applicazione della lubrificazione.
Allo stesso modo, nel presente studio, l’indice di secchezza oculare, il tempo di rottura lacrimale e l’iperemia palpebrale sono migliorati in risposta al trattamento topico solo nel gruppo che ha ricevuto colecalciferolo per via intramuscolare. È stato segnalato che alte dosi di colecalciferolo intramuscolare sono più efficaci nell’aumentare i livelli di 25HD rispetto alla supplementazione orale.
Inoltre, i pazienti del gruppo di trattamento orale potrebbero aver scelto questo tipo di integratore perché i sintomi agli occhi non erano così difficili da sopportare.
Sebbene non sia stata segnalata l’interazione tra lubrificanti e vitamina D, esistono diverse prove che la vitamina D potrebbe agire in sinergia con le lacrime di ialuronato o carbomero.
L’osmolarità e l’instabilità lacrimale sono i principali meccanismi dell’occhio secco. La vitamina D diminuisce l’osmolarità lacrimale e aumenta la stabilità. Questa vitamina stimola la sintesi dei fosfolipidi e il rilascio di tensioattivi.
I fosfolipidi contribuiscono alla viscosità lacrimale. I tensioattivi riducono la tensione superficiale, contribuiscono ai meccanismi di difesa e regolano l’immunità e l’infiammazione. Le proteine tensioattive sono coinvolte nell’incidenza di numerose patologie della superficie oculare.
I componenti del film lacrimale sono in equilibrio, pertanto l’influenza della vitamina D sulla superficie oculare aiuta ad alleviare i sintomi e i segni dell’occhio secco.
La vitamina D migliora le funzioni della barriera epiteliale corneale. L’integrazione di vitamina D, quindi, armonizza le componenti del film lacrimale e allo stesso tempo riduce l’infiammazione della superficie oculare. Inoltre, la vitamina B contribuisce all’assorbimento del calcio a livello intestinale e il calcio svolge un ruolo essenziale nella secrezione delle ghiandole salivari e lacrimali.
Conclusioni • L’effetto dei lubrificanti topici dipende dai livelli sierici di 25HD. • L’integrazione di vitamina D migliora l’efficacia del trattamento topico. • La vitamina D può essere utilizzata come trattamento adiuvante nei pazienti con occhio secco. |