Bruxismo del sonno: comportamento orale predominante nei disturbi temporomandibolari dolorosi

Il bruxismo del sonno emerge come il principale predittore dei comportamenti orali nei pazienti affetti da disturbi temporo-mandibolari dolorosi.

Marzo 2024
Bruxismo del sonno: comportamento orale predominante nei disturbi temporomandibolari dolorosi

Obiettivi

L’obiettivo di questa ricerca era di esplorare i comportamenti orali esibiti da individui con e senza dolore dovuto a disturbi temporo-mandibolari (TMD) e con varie caratteristiche del dolore; e determinare quale comportamento orale è correlato alla TMD dolorosa.

Metodi

Questo studio trasversale retrospettivo ha incluso 328 pazienti con disturbi temporomandibolari (TMD) che hanno visitato la Clinica del dolore orofacciale. I pazienti sono stati classificati in 2 gruppi (TMD doloroso e TMD non doloroso) in base allo stato del dolore; Sono state registrate le altre caratteristiche del dolore.

Per valutare i comportamenti orali , i ricercatori hanno utilizzato la lista di controllo del comportamento orale (OBC) e li hanno classificati in 3 livelli in base ai criteri diagnostici per il manuale di punteggio TTM.

Per indagare le associazioni tra informazioni demografiche, livelli di comportamento orale e stato e caratteristiche del dolore TMD, è stata impiegata la regressione logistica, mentre i test t sono stati utilizzati per analizzare i punteggi OBC. La regressione logistica è stata utilizzata anche per esaminare i comportamenti orali individuali in relazione a specifiche caratteristiche del dolore.

Risultati

L’età e lo stato civile erano associati allo stato di dolore del disturbo temporo-mandibolare (TMD). Punteggi OBC significativamente più alti sono stati osservati nel gruppo con dolore cronico rispetto al gruppo con dolore acuto , ma i punteggi non erano significativamente differenti per lo stato del dolore e altre caratteristiche del dolore.

Il punteggio e il livello OBC erano associati in modo univoco alla cronicità del dolore TMD. Secondo la regressione logistica multivariata, “serrare o digrignare i denti durante il sonno” era il più forte predittore di dolore TMD e “mettere la lingua strettamente contro i denti” era il più forte predittore di TMD doloroso cronico.

Conclusioni

Esistono prove a sostegno di un’associazione significativa tra disturbi temporo-mandibolari dolorosi cronici (TMD) e comportamenti orali valutati utilizzando il questionario OBC. I risultati hanno mostrato associazioni significative tra i punteggi OBC (totale, diurno e notturno), i livelli di comportamento orale e la cronicità del dolore legato ai disturbi temporo-mandibolari (TMD).

Lo studio ha anche identificato "serrare o digrignare i denti durante il sonno" o il bruxismo durante il sonno come il più forte predittore del dolore TMD e "posizionare la lingua strettamente contro i denti" come il più forte predittore di TMD doloroso cronico.

Considerare la presenza di comportamenti parafunzionali orali come un fattore di confondimento è cruciale nel trattamento dei disturbi temporo-mandibolari dolorosi cronici (TMD) per garantire il raggiungimento di risultati terapeutici ottimali.

Messaggio finale

  • Un elevato livello di comportamento orale e punteggi OBC sono stati associati a disturbi temporo-mandibolari dolorosi cronici (TMD).
     
  • Il bruxismo del sonno era il più forte predittore del dolore da disturbo temporo-mandibolare (TMD).
     
  • L’età e lo stato civile erano correlati con lo stato del dolore del disturbo temporo-mandibolare (TMD).
     
  • Nel trattamento dei disturbi temporomandibolari (TMD), potrebbero esserci potenziali benefici nell’affrontare e controllare i comportamenti parafunzionali orali .