Punti chiave Quali sono le tendenze epidemiologiche e i fattori prognostici dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET) nei pazienti negli Stati Uniti? Risultati In questo studio di coorte su 43.751 pazienti con GEP-NET, la maggior parte dei casi si è verificata nel retto e nell’intestino tenue. Il tasso di incidenza dei GEP-NET aggiustato per età è aumentato significativamente dal 1975 al 2015, in particolare per i GEP-NET di grado 1, localizzati e rettali; Età, sesso, stato civile, dimensioni, grado, stadio e sede del tumore erano significativamente associati alla sopravvivenza globale dei pazienti GEP-NET. Senso L’incidenza e la prevalenza dei GEP-NET hanno continuato ad aumentare per 40 anni; Questo studio suggerisce che un modello predittivo basato su fattori prognostici può quantificare accuratamente il rischio di morte tra i pazienti con GEP-NET, indicando che il modello ha una praticità clinica soddisfacente. |
I tumori neuroendocrini (NET) sono una classe eterogenea di tumori rari con comportamenti biologici diversi che originano dalle cellule del sistema endocrino diffuso. Poiché circa due terzi dei NET si verificano nel sistema gastroenteropancreatico, che comprende principalmente stomaco, intestino tenue, colon, appendice, retto e pancreas, i NET gastroenteropancreatici (GEP-NET) sono il principale sottotipo di TNE.
Il comportamento biologico di alcuni tumori è relativamente indolente, altri GEP-NET possono essere più aggressivi ed essere associati ad una prognosi sfavorevole.
Il crescente numero di articoli pubblicati ogni anno sui NET dimostra che l’attenzione globale nei confronti dei NET è aumentata, il che potrebbe essere dovuto all’aumento dell’incidenza segnalata. Tuttavia, per quanto ne sappiamo, mancano dati aggiornati sulle caratteristiche epidemiologiche. e nell’analisi della sopravvivenza dei pazienti con GEP-NET.
D’altra parte, data la rarità e il comportamento biologico indolente dei GEP-NET, la maggior parte degli studi sui GEP-NET si basano su un numero piccolo (o molto piccolo) di casi presso singole istituzioni.
Gli studi basati non hanno mai preso di mira specificamente i GEP-NET, ma hanno affrontato solo il problema dei NET in un singolo sito nel tratto gastrointestinale (ad esempio, stomaco, colon, intestino tenue, appendice o pancreas). ). Pertanto, in questo studio, abbiamo condotto uno studio basato sulla popolazione utilizzando le informazioni del programma SEER (Surveillance, Epidemiology, and End Results) del National Cancer Institute per analizzare sistematicamente le caratteristiche epidemiologiche, cliniche e prognostiche dei GEP-NET.
A causa del trattamento complesso e incoerente dei GEP-NET, la prognosi dei pazienti con GEP-NET rimane difficile da valutare. Ad oggi, l’analisi prognostica dei NET si basa ancora principalmente sul sistema di stadiazione TNM del Comitato congiunto americano sul cancro e sul sistema di stadiazione TNM per l’oncologia neuroendocrina europea. Questo sistema valuta la prognosi dei pazienti in base al volume del tumore (T), al coinvolgimento tumorale dei linfonodi regionali (N) e alle metastasi a distanza (M).
Tuttavia, anche altre caratteristiche clinico-patologiche di base, come età, sesso, razza ed etnia, grado e localizzazione del tumore, possono essere associate alla prognosi dei pazienti. Tra gli strumenti di previsione attualmente disponibili, i nomogrammi sono considerati il metodo più accurato e caratteristico. per prevedere la prognosi dei malati di cancro.
Per alcune neoplasie, il rischio di mortalità dei pazienti è stato quantificato con successo combinando fattori prognostici rilevanti. Tuttavia, a nostra conoscenza, pochi studi hanno utilizzato i nomogrammi per prevedere la prognosi dei pazienti con GEP-NET.
Questo studio ha cercato di sviluppare un nomogramma più dettagliato basato sulla coorte relativamente ampia di pazienti GEP-NET nel database SEER per prevedere la sopravvivenza globale (OS) a 3 e 5 anni.
Importanza
Sebbene si ritenga che l’incidenza e la prevalenza dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET) siano aumentate negli ultimi decenni, mancano dati epidemiologici e di sopravvivenza aggiornati.
Obiettivi
Eseguire un’analisi epidemiologica e di sopravvivenza della più ampia coorte di pazienti GEP-NET utilizzando i dati più recenti e stabilire un nuovo nomogramma per prevedere la probabilità di sopravvivenza dei singoli pazienti GEP-NET.
Design, ambiente e partecipanti
In questo studio di coorte, 43.751 pazienti GEP-NET diagnosticati dal 1 gennaio 1975 al 31 dicembre 2015 sono stati identificati dal programma di sorveglianza, epidemiologia e risultati finali.
I dati associati sono stati utilizzati per l’analisi epidemiologica e di sopravvivenza, nonché per la creazione e la convalida di un nomogramma per prevedere la probabilità di sopravvivenza dei singoli pazienti con GEP-NET.
La data limite dello studio era il 31 dicembre 2018. L’analisi statistica è stata effettuata dal 1 febbraio al 30 aprile 2020.
Principali risultati e misure
Incidenza, fattori associati alla sopravvivenza globale e modello nomografico per i pazienti con GEP-NET.
Risultati
Un totale di 43.751 pazienti sono stati diagnosticati con GEP-NET tra il 1975 e il 2015 (22.398 donne [51,2%], 31.976 pazienti bianchi [73,1%], 7.097 pazienti neri [16,2%], 3.207 pazienti asiatici e abitanti delle isole del Pacifico [7,3%] , 270 pazienti indiani d’America e nativi dell’Alaska [0,6%] e 4.546 pazienti di razza sconosciuta [10,4%]; età media [DS] alla diagnosi, 58 [15 anni).
Il tasso di incidenza dei GEP-NET aggiustato per età è aumentato di 6,4 volte tra il 1975 e il 2015 (variazione percentuale annuale [ACP], 4,98; IC al 95%, da 4,75 a 5,20; P <0,001). Inoltre, tra i gruppi di centri, l’incidenza di GEP-NET nel retto è aumentata in modo più significativo (APC, 6,43; IC 95%, 5,65-7,23; P < 0,001).
Per quanto riguarda lo stadio e il grado, l’incidenza è aumentata maggiormente nei GEP-NET localizzati (APC, 6,53; 95% CI, 6,08-6,97; p <0,001) e G1 GEP-NET (CPA, 18,93; 95% CI, 17,44-20,43; p <0,001).
Durante il periodo di studio, l’età media alla diagnosi della malattia localizzata è aumentata di 9,0 anni (IC 95%, 3,3-14,7 anni; P = 0,002), rimanendo invariata per i casi regionali e remoti.
Nelle analisi multivariate, età, sesso, stato civile e dimensioni, grado, stadio e sede del tumore erano significativamente associati alla sopravvivenza globale dei pazienti con GEP-NET (ad esempio, pazienti con malattia a distanza rispetto a quella localizzata: rapporto di rischio 10,32; 95% IC, 8,56-12,43; G4 vs G1 GEP-NET: rapporto di rischio, 6,37; IC al 95%, 5,39-7,53).
Inoltre, è stato stabilito un nomogramma comprendente età, taglia, grado, stadio e sito per prevedere la probabilità di sopravvivenza a 3 e 5 anni, con tassi di concordanza di 0,893 (IC al 95%, 0,883-0,903) per le validazioni interne e 0,880 ( 95% CI, 0,866-0,894) per convalide esterne.
La curva caratteristica operativa del ricevitore ha dimostrato che il nomogramma ha mostrato un potere discriminante migliore rispetto alla classificazione TNM (area sotto la curva per la sopravvivenza globale a 3 anni, 0,908 vs. 0,795; per la sopravvivenza globale a 5 anni, 0,893 vs. 0,791).
Incidenza e prevalenza limitata nel tempo dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET) nel tempo per sede, stadio della malattia e grado
Conclusioni e rilevanza
In questo studio, l’incidenza e la prevalenza dei GEP-NET ha continuato ad aumentare per 40 anni, soprattutto tra i pazienti con GEP-NET rettali. Inoltre, questo studio suggerisce che un nomogramma con 5 parametri prognostici può quantificare accuratamente il rischio di morte tra i pazienti GEP-NET, indicando che ha una praticità clinica soddisfacente.
Commenti
I tumori neuroendocrini (NET) gastroenteropancreatici (GEP) sono un gruppo eterogeneo e raro di malattie con una storia naturale che varia da indolente a molto aggressiva.
Esistono prove di una maggiore incidenza di questi tumori in recenti serie retrospettive. I ricercatori ora riportano uno studio di coorte che valuta i dati epidemiologici e di sopravvivenza in quasi 44.000 pazienti con NET GEP dal 1975 al 2015 dal programma SEER (Surveillance, Epidemiology, and End Results) degli Stati Uniti.
L’incidenza era simile negli uomini e nelle donne e i tassi di incidenza aggiustati per età aumentavano nel tempo. I tassi sono aumentati in modo simile in tutte le razze e in alcune etnie, ma sono rimasti più stabili tra i nativi dell’Alaska e gli indiani d’America.
I tassi di aumento sono stati più alti per i NET localizzati e di grado 1, con la prevalenza più elevata per i tumori del retto e dell’intestino tenue. L’età media alla diagnosi della malattia localizzata è aumentata di 9 anni durante il periodo di studio.
La sopravvivenza globale mediana (OS) è stata la seguente:
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Questa ampia serie supporta l’osservazione di una maggiore incidenza di GEP NET. Un aumento della diagnosi potrebbe derivare dal crescente utilizzo dell’imaging trasversale e la sopravvivenza globale potrebbe continuare a migliorare con l’avvento di terapie sistemiche e regionali più efficaci.
Conclusioni e messaggio finale
In questo studio, l’incidenza e la prevalenza dei GEP-NET ha continuato ad aumentare per 40 anni, soprattutto in siti specifici (come il retto e lo stomaco). Sono state osservate differenze nei tassi di sopravvivenza in base alla sede del tumore primario, al grado e allo stadio del tumore. Tuttavia, con il progredire della diagnosi e del trattamento, i risultati sono generalmente migliorati.
Inoltre, un nuovo nomogramma, in cui lo stadio del tumore era il fattore più utile, stabilito e convalidato nel presente studio, può prevedere efficacemente i tassi di sopravvivenza a 3 e 5 anni dei pazienti GEP-NET. Potrebbe fornire a medici e pazienti informazioni accurate e utili e guidare la strategia di trattamento per i pazienti con GEP-NET.