Punti salienti
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Scopo
Il controllo glicemico intensivo riduce il rischio di complicanze renali, retiniche e neurologiche nel diabete di tipo 1 (T1D), ma non è noto se riduca il rischio di complicanze agli arti inferiori.
Abbiamo esaminato se il controllo glicemico intensivo rispetto a quello convenzionale tra i partecipanti al Diabetes Control and Complications Trial (DCCT) con T1D ha ridotto il rischio a lungo termine di ulcere del piede diabetico (DFU) e amputazioni degli arti inferiori (LEA) nell’Epidemiology of Diabetes Interventions and Complications Study ( EDIC).
Metodologia
I partecipanti al DCCT (n = 1.441) hanno completato una media di 6,5 anni di trattamento intensivo del diabete rispetto a quello convenzionale, dopo di che 1.408 sono stati arruolati nell’EDIC e seguiti ogni anno per 23 anni per l’insorgenza di DFU. e LEA attraverso l’esame fisico.
I modelli di regressione del rischio proporzionale di Cox multivariabile hanno stimato le associazioni tra l’assegnazione del trattamento DCCT e le esposizioni aggiornate nel tempo con DFU o LEA.
Risultati
Il controllo glicemico intensivo rispetto a quello convenzionale è stato associato a una riduzione significativa del rischio per tutte le DFU (rapporto di rischio 0,77 [IC 95%: 0,60, 0,97]) e a una riduzione del rischio di entità simile ma non significativa per i primi UPD registrati (0,78 [0,59, 1,03 ]) e i primi LEA (0,70 [0,36, 1,36]).
Nei modelli di Cox aggiustati, la neuropatia clinica, la velocità di conduzione del nervo surale inferiore e la neuropatia autonomica cardiovascolare erano associate ad un aumento del rischio di DFU; velocità di filtrazione glomerulare stimata <60 ml/min/1,73 m2, albuminuria ed edema maculare con aumento del rischio di LEA; e qualsiasi retinopatia e HbA1c media ponderata nel tempo DCCT/EDIC più elevata con un rischio più elevato di entrambi gli esiti (P < 0,05).
Conclusioni
Il controllo glicemico intensivo precoce diminuisce il rischio di DFU a lungo termine, l’antecedente più importante nel percorso causale della LEA.