Vi è un crescente riconoscimento della necessità di ridurre le cure cardiache di “basso valore”, sottolineando l'importanza dei criteri di adeguatezza e delle linee guida pratiche basate sull'evidenza nell'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse e nel miglioramento dei risultati dei pazienti in medicina cardiovascolare.
Ottobre 2022
Basse velocità di filtrazione e alti livelli di proteine nelle urine sono associati a un aumento del rischio di ictus cardioembolico, evidenziando l'interazione tra funzione renale e salute cardiovascolare e sottolineando l'importanza di approcci di gestione integrata per la prevenzione dell'ictus nei pazienti con malattia renale.
Ottobre 2022
La terapia endovascolare dimostra migliori risultati funzionali nei pazienti con ictus acuto, evidenziando l'efficacia degli interventi minimamente invasivi nel ripristinare il flusso sanguigno al tessuto cerebrale ischemico e migliorare i risultati clinici nella gestione dell'ictus.
Ottobre 2022
Gli attacchi ischemici transitori dovrebbero essere riclassificati come ictus ischemici e il termine “TIA” ritirato, per riflettere la fisiopatologia sottostante ed eliminare la confusione che circonda la diagnosi e la gestione degli eventi cerebrovascolari.
Ottobre 2022
Si consiglia agli atleti in convalescenza da COVID-19 di definire l'intero periodo di recupero prima di riprendere l'attività atletica per prevenire potenziali complicazioni cardiache e garantire una partecipazione sicura allo sport, sottolineando l'importanza di strategie di gestione individualizzate nella cura dell'atleta.
Ottobre 2022
L'aumento della variabilità del peso è associato a un elevato rischio cardiovascolare e di mortalità, in particolare tra gli individui con diabete di tipo 2, sottolineando l'importanza della stabilità del peso e di comportamenti di stile di vita sani nel ridurre le complicanze cardiometaboliche a lungo termine.
Ottobre 2022
Sono stati identificati cinque interventi chiave per ottimizzare il trattamento dell'ictus, concentrandosi sulla riduzione dei ritardi nel trattamento e sul miglioramento dell'accesso a terapie di riperfusione tempestive per massimizzare i risultati funzionali e ridurre al minimo la disabilità nei pazienti affetti da ictus.
Ottobre 2022
David Bennett, 57 anni, che ha ricevuto il primo trapianto di cuore di maiale a gennaio, è deceduto, con le cause della morte ancora da determinare, sollevando interrogativi sulla fattibilità clinica e sui risultati a lungo termine dello xenotrapianto negli esseri umani.
Ottobre 2022
Il danno cardiaco acuto (ACI) è una delle principali complicanze di COVID-19, con predittori clinici che forniscono preziose informazioni prognostiche per la stratificazione del rischio e la gestione del paziente nella malattia da coronavirus 2019.
Ottobre 2022
Le funzioni cardiache e renali sono intrinsecamente interdipendenti e il fallimento di un organo può portare al fallimento dell'altro, perpetuando un circolo vizioso di peggioramento della funzione nella sindrome cardiorenale acuta, evidenziando la necessità di approcci gestionali integrati mirati a entrambi gli organi per migliorare i risultati dei pazienti.
Ottobre 2022