Efficacia comparativa del dosaggio dell’aspirina nelle malattie cardiovascolari
Sfondo
La dose appropriata di aspirina per ridurre il rischio di morte, infarto miocardico e ictus e per minimizzare i sanguinamenti maggiori nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata è oggetto di controversia.
Metodi
Utilizzando un pragmatico disegno in aperto, abbiamo assegnato in modo casuale i pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata a una strategia di 81 mg o 325 mg di aspirina al giorno.
L’outcome primario di efficacia era un composito di morte per qualsiasi causa, ospedalizzazione per infarto miocardico o ospedalizzazione per ictus, valutati in un’analisi tempo all’evento.
L’outcome primario di sicurezza era il ricovero in ospedale per sanguinamento maggiore, valutato anche in un’analisi tempo all’evento.
Risultati
Un totale di 15.076 pazienti sono stati seguiti per una mediana di 26,2 mesi (intervallo interquartile [IQR], da 19,0 a 34,9). Prima della randomizzazione, 13.537 (il 96,0% di quelli con informazioni disponibili sul precedente utilizzo di aspirina) stavano già assumendo aspirina e l’85,3% di questi pazienti assumeva precedentemente 81 mg di aspirina al giorno.
Morte, ospedalizzazione per infarto miocardico o ospedalizzazione per ictus si sono verificati in 590 pazienti (percentuale stimata, 7,28%) nel gruppo 81 mg e in 569 pazienti (percentuale stimata, 7,51%) nel gruppo 325 mg (rapporto di rischio, 1,02; 95%). intervallo di confidenza [CI], da 0,91 a 1,14).
Il ricovero per sanguinamento maggiore si è verificato in 53 pazienti (percentuale stimata, 0,63%) nel gruppo 81 mg e in 44 pazienti (percentuale stimata, 0,60%) nel gruppo 325 mg (rapporto di rischio, 1,18). ; IC al 95%, da 0,79 a 1,77).
I pazienti assegnati a 325 mg hanno avuto un’incidenza maggiore di cambio di dose rispetto a quelli assegnati a 81 mg (41,6% vs. 7,1%) e meno giorni di esposizione mediana alla dose assegnata (434 giorni [IQR, da 139 a 737] vs. 650 giorni [IQR, da 415 a 922]).
Conclusioni In questo studio pragmatico che ha coinvolto pazienti con malattia cardiovascolare accertata, è stato riscontrato un sostanziale cambiamento della dose a 81 mg di aspirina al giorno e nessuna differenza significativa negli eventi cardiovascolari o nei sanguinamenti maggiori tra i pazienti assegnati a 81 mg e quelli assegnati a 325 mg di aspirina al giorno. |
(Finanziato dal Patient-Centered Outcomes Research Institute; numero ADAPTABLE ClinicalTrials.gov, NCT02697916. Si apre in una nuova scheda.)