Punti salienti
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Scopo
L’ipertensione durante la gravidanza è una delle principali cause di mortalità e morbilità materna e perinatale.
Tra le 34+0 e le 36+6 settimane di gestazione non è chiaro se il parto programmato possa ridurre le complicanze materne senza gravi conseguenze neonatali.
In questa meta-analisi dei dati dei singoli partecipanti (IPD-MA), miriamo a confrontare il parto pianificato con la gestione delle aspettative, concentrandoci specificamente sulle donne con preeclampsia.
Origine dei dati
È stata effettuata una ricerca in un database elettronico utilizzando una strategia di ricerca prespecificata, inclusi gli studi pubblicati tra il 1 gennaio 2000 e il 18 dicembre 2021. Sono stati cercati i dati a livello di singolo partecipante per tutti gli studi ammissibili.
Criteri
Sono state incluse donne con gravidanze singole o multifetali con preeclampsia a partire dalla 34a settimana di gestazione.
Metodologia
L’esito materno primario era un composito di mortalità o morbilità materna. L’outcome perinatale primario era un composito di mortalità o morbilità perinatale. Tutti i dati disponibili per ciascun risultato prespecificato sono stati analizzati in base all’intenzione di trattare. Per le analisi primarie dell’IPD, abbiamo utilizzato un modello a effetti fissi a una fase.
Risultati
Nella nostra analisi sono stati inclusi 1790 partecipanti provenienti da sei studi.
Il parto programmato a partire dalla 34a settimana di gestazione ha ridotto significativamente il rischio di morbilità materna (2,6% vs 4,4%; aRR 0,59, IC 95% 0,36-0,98), rispetto alla gestione in attesa.
L’esito perinatale primario composito è aumentato con il parto programmato (20,9% vs 17,1%; aRR 1,22, IC 95% 1,01-1,47), guidato dalla morbilità respiratoria neonatale a breve termine. Tuttavia, i neonati nel gruppo di gestione in attesa avevano maggiori probabilità di nascere piccoli per l’età gestazionale (7,8% contro 10,6%, RR 0,74, IC 95% da 0,55 a 0,99).
Conclusioni
Il parto precoce programmato nelle donne con preeclampsia pretermine tardiva fornisce un chiaro beneficio materno e può ridurre il rischio di nascere piccoli per l’età gestazionale del bambino, con un possibile aumento della morbilità respiratoria neonatale a breve termine.
I potenziali benefici e rischi derivanti dal prolungamento di una gravidanza complicata dalla preeclampsia dovrebbero essere discussi con le donne come parte di un processo decisionale condiviso.
Quali sono i risultati principali?
• Il parto programmato a partire dalla 34a settimana nelle donne con preeclampsia riduce significativamente la morbilità materna (aRR 0,59, IC 95% da 0,36 a 0,98) e i bambini nati piccoli per l’età gestazionale (RR 0,74, IC 95%: da 0,55 a 0,99), ma aumenta la respirazione neonatale morbilità a termine nel breve termine (aRR 1,22, IC 95%: da 1,01 a 1,47).
• Il rischio di morbilità respiratoria neonatale a breve termine era inferiore negli studi più recenti in cui l’uso prenatale di steroidi era maggiore.
C. Cosa aggiunge questo studio a quanto già noto?
• Questa è la prima meta-analisi IPD che valuta il parto programmato nelle donne con preeclampsia durante la tarda gestazione pretermine.
• Abbiamo quantificato l’effetto del parto programmato dalla 34a settimana in poi sugli esiti infantili in modo più preciso, dimostrando una riduzione del rischio che i neonati nascano piccoli per l’età gestazionale ma un aumento della morbilità respiratoria neonatale a breve termine.
• Mancano evidenze per orientare la pratica clinica in quest’area. La nostra analisi fornisce informazioni più precise sui rischi e sui benefici del parto programmato per la preeclampsia senza caratteristiche gravi a partire dalla 34a settimana.