Analisi degli interventi farmaceutici che dimostrano riduzioni significative della pressione sanguigna, della glicemia e dei livelli di colesterolo, sottolineando il loro potenziale ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nel miglioramento dei risultati dei pazienti.
Agosto 2020
Un'indagine su larga scala mira a chiarire se l'incidenza della neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica aumenta tra i pazienti con nuova diagnosi di apnea ostruttiva del sonno, facendo luce sulle potenziali associazioni tra queste condizioni.
Dicembre 2019
Contrariamente alle preoccupazioni precedenti, uno studio condotto presso l'Università della California, a San Diego, suggerisce che il raloxifene, un farmaco usato per trattare l'osteoporosi, non sembra aumentare il rischio di problemi cardiaci nelle donne con malattie cardiovascolari. Questa scoperta fornisce rassicurazione riguardo al profilo di sicurezza del farmaco.
Novembre 2002
Un sondaggio condotto su oltre 2.000 diabetici negli Stati Uniti rivela che la maggior parte non è consapevole dell'aumento del rischio di malattie cardiovascolari associato al diabete. Ciò evidenzia la necessità di migliorare le campagne di educazione e sensibilizzazione rivolte ai pazienti diabetici.
Novembre 2002
Uno studio dell'Università Erasmus suggerisce che il consumo moderato di alcol può ridurre il rischio di malattia delle arterie periferiche riducendo la formazione di coaguli di sangue nelle arterie delle gambe. Ciò si aggiunge alla crescente evidenza di potenziali benefici cardiovascolari associati al consumo moderato di alcol.
Novembre 2002
Due studi pubblicati sul New England Journal of Medicine suggeriscono che la riduzione della temperatura corporea è benefica per proteggere il cervello dei pazienti che hanno subito un arresto cardiaco, evidenziando l'importanza dell'ipotermia terapeutica nel migliorare i risultati.
Novembre 2002
Le donne sottoposte a intervento di bypass coronarico corrono un rischio maggiore di morte durante o subito dopo la procedura rispetto agli uomini, in particolare tra i gruppi di età più giovani. Ciò sottolinea l'importanza dell'assistenza personalizzata e della valutazione del rischio in cardiochirurgia.
Ottobre 2002
Sebbene bassi livelli di colesterolo siano generalmente associati a un ridotto rischio cardiovascolare, secondo recenti ricerche questo effetto protettivo potrebbe essere ridotto nei fumatori. Questi risultati sottolineano la complessa interazione tra fumo, livelli di colesterolo e salute cardiovascolare.
Ottobre 2002
Uno studio della Northwestern University evidenzia i recenti progressi nella chirurgia a cuore aperto, che portano a una diminuzione dei rischi associati alla procedura nei pazienti anziani, offrendo risultati migliori per questa popolazione vulnerabile.
Settembre 2002